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A Milano in concorso i 169 Archimede d’Europa in erba

A Milano in concorso i 169 Archimede d’Europa in erba

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169 “Archimede” in erba si sfideranno a Milano nella finale del concorso indetto dall’Unione Europea per i giovani scienziati. Menti brillanti che hanno già partorito numerose invenzioni, già in mostra in questi giorni presso la Fabbrica del Vapore. Domenica 21 settembre, al Teatro Dal Verme, ci sarà la cerimonia di premiazione che decreterà il nome del nuovo vero “Archimede” d’Europa. Quella di quest’anno è la 27esim edizione del concorso che si svolge su scala continentale e che per la seconda volta ha sede a Milano.

“Vengono esposti i lavori, prototipi, ricerche di ben 103 progetti, tutti estremamente interessanti ed anche utili, come, tanto per fare un esempio, un bidone che divide da solo i rifiuti” dice Alberto Pieri, Segretario Generale della FAST- Federazione delle Associazioni Scientifiche e tecniche, che organizza questo evento per la Direzione Generale Ricerca della Commissione europea. “I selezionati sono 169 studenti delle superiori, vincitori dei primi premi nelle competizioni nazionali in 39 Paesi dei cinque continenti”.

Il riconoscimento in palio ha un altissimo valore simbolico e sicuramente darà grande prestigio al curriculum dei giovani che se lo aggiudicheranno. Tuttavia, gli stessi, porteranno a casa anche un cospicuo premio in danaro, che sarà di settemila euro per i tre migliori progetti, cinquemila per i secondi migliori tre e 3500 per i terzi classificati. Ulteriori premi economici verranno elargiti dagli sponsor e dai partner (2.000 euro ciascuno). In palio ci sono anche una decina di riconoscimenti con la possibilita’ di partecipare, spesati, a internships internazionali, tra le quali l’ESA (European Space Agency) e il Cern.

Prestigiose organizzazioni ed istituti, legati oramai da anni a questa iniziativa della Commissione europea e che collaborano, in rete, per fare circolare nel mondo questi giovani geni e offrire loro un modo per crescere, confrontarsi all’estero e vincere ulteriori riconoscimenti per il loro impegno di innovazione scientifica e tecnologica. “In occasione della finale europea”, dice Alberto Pieri, “abbiamo anche studenti e progetti da Paesi extraeuropei; per questo gli Stati rappresentati sono ben 39, di cui 24 dell’Unione europea (non partecipano Croazia, Grecia, Olanda e Romania)”. Gli altri Paesi sono: Bielorussia, Georgia, Islanda, Norvegia, Russia, Svizzera e Ucraina; completano il quadro, studenti da Stati Uniti, Nuova Zelanda, Cina, Corea del Sud, Israele, Egitto, Turchia, India, Tailandia. “Questo concorso” spiega il presidente FAST Stefano Rossini, “è il più importante per i giovani di età compresa tra i 14 e i 20 anni ed è voluto sia dal Parlamento europeo, che dalla Commissione europea e dal Consiglio. La manifestazione è collegata con viaggi premio di partecipazione ad altri concorsi internazionali. Inoltre il prestigio dell’evento e’ riconosciuto anche in Italia con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica”. Cosa aggiungere, se non, Eureka!

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