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FameLab a L’Aquila, un concorso internazionale per giovani

FameLab a L’Aquila, un concorso internazionale per giovani

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Tre minuti, un palco, un microfono e la voglia di appassionare il grande pubblico parlando di scienza. Un mix di elementi che ha avuto luogo oggi 16 marzo alla selezione locale di FameLab a L’Aquila, un concorso internazionale per giovani ricercatori e studenti universitari con il talento della comunicazione.

FameLab è un’opportunità in cui i partecipanti, esibendosi davanti ad un pubblico e ad una giuria, avranno modo di sperimentare un approccio del tutto originale di presentazione: l’obiettivo è stato quello di raccontare argomenti scientifici ad un pubblico generale senza l’utilizzo di diapositive, proiezioni e immagini di alcun tipo.

La competizione, ormai al suo decimo compleanno, ha già coinvolto più di 4000 concorrenti in oltre 28 paesi che ospiteranno la competizione. Nel caso dell’edizione italiana, coordinata da Psiquadro in collaborazione con il British Council, le selezioni si stanno svolgendo in 7 città, compresa l’Aquila !

L’evento, che si è svolto questa mattina all’Auditorium del Parco, è  organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso-INFN con la collaborazione del GSSI, dell’azienda biofarmaceutica Dompé, dell’AIF e dell’Associazione Scienza Gran Sasso e il patrocinio del Comune di L’Aquila, e ha visto la partecipazione di 15 candidati.

A presentare le performance dei 15 candidati l’attore Luca Serani che ha intrattenuto il pubblico con ironia e professionalità per tutta la durata della competizione.

 “Iniziative come quella di FameLab vogliono incoraggiare i giovani ricercatori a condividere le loro passioni e la loro ricerca con il pubblico, utilizzando metodi originali ”  sottolinea  Stefano Ragazzi direttore dei LNGS “Per farlo hanno dovuto mettere in campo tutte loro capacità. Coinvolgere e catturare l’attenzione del pubblico” conclude Ragazzi “ è stato il loro obiettivo.”

“Far emergere nuovi talenti nel colpire con la scienza l’immaginazione del pubblico, questo secondo me il principale obiettivo di questa iniziativa”  commenta Eugenio Coccia direttore del GSSI.

“La ricerca e l’innovazione rappresentano ambiti strategici in cui i giovani possono esprimere il proprio potenziale, e il polo aquilano è riconosciuto a livello internazionale come eccellenza nelle biotecnologie e nel settore scientifico più in generale” dichiara Eugenio Aringhieri – CEO Dompé. “Abbiamo aderito con convinzione a FameLab, un’iniziativa che accende i riflettori su questo tema e che offre una concreta occasione ai giovani ricercatori. È fondamentale, infatti, creare le condizioni per dare voce al talento italiano che, sono sicuro, saprà esprimersi al meglio all’interno di questa competizione internazionale”. 

La giuria che ha eletto i primi tre classificati era composta dal coordinatore nazionale di FameLab Italia Leonardo Alfonsi,Marco Pallavicini, ordinario di Fisica all’Università di Genova e presidente del Festival della Scienza di Genova, GaetanoD’Anniballe, Biotech Senior Manager Dompé e la giornalista Angela Ciano. La sfida tra i giovani aspiranti vincitori si è svolta sotto l’occhio attento di una rappresentanza di studenti degli Istituti superiori della città, che hanno espresso il loro parere assegnando il premio speciale delle scuole. Nel corso della mattinata, rappresentanti dei LNGS, GSSI e Dompé, hanno affrontato temi come scienza, ricerca e sviluppo presentando le caratteristiche peculiari delle realtà scientifiche del territorio.

La competizione è stata molto combattuta grazie alla qualità di tutte le presentazioni: ad aggiudicarsi il titolo di primo classificato è stato Venkatapathy  Subramanian (India), dottorando in computer science presso il GSSI, che ha colpito la giuria per la sua grande capacità di esposizione e per la sua abilità di trasmettere ottimi contenuti in argomenti scientifici del tutto inusuali.  Da sottolineare che, nonostante il suo intervento fosse in lingua inglese, grazie al suo talento e alla sua originalità Venkatapathy è riuscito ad avere una buona interazione con il pubblico.

La seconda classificata é Benedetta Mancini (Pescara), ricercatrice su farmaci biotecnologici  e produzione di proteine ricombinanti presso l’azienda biofarmaceutica Dompé, che ha esposto argomenti di frontiera con un’ottima capacità espressiva ed un’eccellente capacità di comunicazione.

Lorenzo  Aiello (Roma), dottorando in fisica delle astroparticelle presso il GSSI, con la sua grande chiarezza espositiva e la sua capacità di interazione con il pubblico, oltre ad aggiudicarsi il terzo posto, è stato eletto il “Vincitore per le scuole”.

Alla premiazione hanno preso parte il direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso Stefano Ragazzi, il direttore del Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, il Drug Discovery Director dell’azienda biofarmaceutica Dompé Andrea Aramini e il vicesindaco dell’Aquila Nicola Trifuoggi.

I primi due classificati della selezione locale di L’Aquila  riceveranno un premio in denaro, rispettivamente di 400 e 250 euro, e andranno a comporre il gruppo di 14 finalisti che parteciperanno alla FameLab Masterclass di Perugia dall’8 al 10 aprile, un workshop di formazione in comunicazione della scienza.  

Dopo aver messo a punto le strategie migliori i concorrenti si affronteranno nella Finale Nazionale del  concorso in programma a Roma, presso l’Auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il campione italiano 2016 volerà alla finale internazionale di Cheltenham, cittadina inglese dove la competizione è nata nel 2005 all’interno del Cheltenham Science Festival. 

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