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Il “Premio Masaniello” conquista Napoli

Il “Premio Masaniello” conquista Napoli

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(di Giuseppe De Girolamo) – Serata di premiazioni in Piazza Mercato a Napoli, ma anche di tante emozioni per il momento conclusivo della sesta edizione del “Premio Masaniello” denominata “Saperi e Sapori”.  La manifestazione, promossa dal presidente del Consiglio della Provincia di Napoli Luigi Rispoli, e da Umberto Franzese coordinatore del comitato scientifico dell’Aigeè stata voluta ed organizzata per premiare i personaggi di spicco della vera Napoli, quella che esprime nel mondo arte, cultura, imprenditoria e solidarietà. Fra le circa 10.000 persone accorse per assistere alla serata di premiazioni e gustarsi la visione di tanti bei personaggi noti, oltre che alla parte conclusiva che prevedeva il concerto di Sal da Vinci che statisticamente risulta essere uno dei più acclamati e nobili interpreti dellsa canzone napoletana, c’erano insieme agli organizzatori, sedute in prima fila tantissime personalità. Le autorevoli persone presenti hanno ache premiato i vincitori del sempre più affermato “Premio Masaniello”. Abbiamo notato la presenza dei giurati del premio: Adrano Aveta, Anna Montefusco, Rita Pagano, Antonio Esposito Ferraioli, Fortunato Rossi e Sabrina Vitiello, il presidente della giunta della provincia di Napoli Luigi Cesaro, l’On. Marcello Taglialatela, il presidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Napoli Maurizio Maddaloni, i consiglieri provinciali Serena Albano, Angelo Marino e Antonio Di Guida, il presidente della Seconda Municipalità Francesco Chirico, l’attore Giacomo Rizzo e numerosi altri  componenti dell’apparato delle istituzioni di Napoli. La presentatrice Lorenza Licenziati, che si è avvalsa della collaborazione di Maria Grazia Renato, Roberta Combattente, Vanina Zaccaria e gli alunni dell’istituto Isabella d’Este, ha chiamato sul palco per essere premiati ricevendo una scultura del maestro Domenico Sepe, simbolo del “Mnasaniello 2011”: Don Antonio Loffredo, Mirella Barracco, Benedetto Casillo, Annamaria Colao , Nicoletta D’Arbitrio, Leopoldo Mastelloni, Lello Esposito, Claudio Pennino, e Federico Salvatore per la sezione Saperi. Per la  categoria Sapori il premio è stato assegnato: alla pizzeria napoletana Brandi, ad Alfonso Iaccarino,Il “Premio Masaniello” conquista Napoli ritirato dalla moglie Livia perchè lui in viaggio di lavoro e al giornalista enogastronomo Nicola  Muccillo. Gradi applausi hanno ricevuto tutti i premiati, ma un particolare momento di attenzione conclusosi con scoscianti applausi è stato quello che proprio nel momento centrale della serata, dopo la consegna dei premi e prima dell’atteso concerto di Sal Da Vinci, ha visto la presenza sul palco dell’attore Vincenzo Soriano. La brava, dinamica e piena di verve presentatrice Lorenza Licenziati, ha invitato Soriano, attore de “La  nuova Squadra 3” a raggiungerla per parlare dei nuovi lavori che Vincenzo ha in programma e per far conoscere anche la meritoria opera di solidarietà che vede impegnato al massimo questo attore di gran simpatia. Soriano, emozionato nel trovarsi di fronte tante persone così umane, che esprimevano dai loro volti e con i loro applausi tanta comprensione per l’opera di solidarietà da lui affrontata ed in pieno svolgimento, che ha raccontato solo in parte, si è aperto ache a citare qualche suo momento di vita vissuto molto simile a quello che ha mosso in lui la volontà di operare per i bambini abbandonati. In secondo ordine è quindi passata la domanda della Licenziati che chiedeva di far conoscere i suoi progetti lavorativi che sono veramente tanti perchè come ha soggiunto dopo Soriano è stato artefice de “La nuova Squadra 3a” su Rai Tre,  ha interpretato “Big House” il film comico del regista Matteo Garrone, di prossima uscita nelle sale cinematografiche, ed ancora è suo il lavoro in “Sodoma, la  scissione di Napoli” film veritas (continuo di Gomorra). Attualmente Vincenzo Soriano è impegnato sul fronte romano nelle riprese Sky Cinema per la fiction”Storie di borgate2” con il ruolo di ispettore di polizia infiltrato nella malavita e nelle prove preparative del misical teatrale “Mariuo’ Mariuole” con regia di Angelo Minisciolti che andrè in scena  come primo teatro al Bolivar di Napoli il 4 e 5 di novembre. Premiato nel 2010 e 2011 con il premio amici di Alberto Sordi, ha ricevuto ultimamente il premio Gallo d’Oro, insieme a Tony Esposito, per l’impegno sociale e di solidarietà che pratica con l’assistenza a bambini abbandonati. L’attore napoletano Soriano, è fortemente impegnato nel sostegno a 12 bambini di un’associazione ONLUS “La piccola Nazareth”, bambini meno fortunati di lui, che ha ricevuto l’adozione ed è costantemente pronto ad individuare e realizzare situazioni di costruttiva operatività per la felicità dei più bisognosi. Nell’opera di solidarietà è anche testimonial di “Vertical” associazione presieduta da Fabrizio Bartoccioni ed è pronto ogni qual volta si presenti l’occasione a donare la sua persona e la sua opera per organizzare qualcosa che porti un sorriso ed una gioia a questi bambini. 

Il “Premio Masaniello” conquista NapoliNel corso della serata momenti musicali interpretati da Anna De Gregorio e Peppe De Luca, Maurizio Esposito e Anna Caso hanno intervallato piacevolmente le premiazioni fino a giungere al momento clou della serata, atteso con ansia dai tanti fans accorsi nella piazza del Carmine di Napoli per godersi la stupenda ed impareggiabile voce di Sal da Vinci, degno erede del papà Mario, anche lui presente per godersi la sua creatura.  Sal, forte dei successi che stà sempre più annoverando nel suo diario, ha voluto concedere al suo popolo oltre due ore di spettacolo anche attaverso il suo corpo di ballo che ad ogni singola canzone interpretata dal grande artista ha legato una convincente coreografia che formavano un tutt’uno di arte. Oltre le canzoni importante, suggestivo è stato il dialogo che Sal ha intrapreso e più volte ripreso con il pubblico chiamando giovani anche a salire sul palco e ad affiancarlo nell’interpretazione dei suoi successi, concludendo il tutto con qualche spiritosa battuta. Guapparia, Dicitancelle vuje, Tu ca nun chiagne, Carmela è ‘na bambola, Tu si guaglione, Lazzarella, Cerasella, Ma tu vulive ‘a pizza, Napule, A città e Pulicinella, Perzone, Chiammame, ma anche La pappa col pomodoro, Il ballo del mattone, Cuore, Il ballo del ghe ghe, sono state le canzoni che hanno affascinato il pubblico, concludendo poi con: “Non riesco a farti innamorare” che ha segnato l’intonazione corale dei presenti in pizza, creando quel suggestivo momento che tutti attendevano per poter dire che una serata così bella, importante ed interessante per tutti, premiati e non , artisti e popolo, personaggi politici  ed altri, non è facile da ripetere con tanto successo.

Mi sono capitati, tempo fa, due espisodi che mi hanno fatto pensare:  E SE CI FOSSE STATO MIO NONNO?

Il primo risale a quando sono andata a visitare la mostra ” Condivisione di affetti” a Santo Stefano di Sessanio ( visitabile fino al 30 settembre). Una bella mostra, con quadri

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