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Cuccioli, al Chester Zoo due nascite che lasciano ben sperare

Cuccioli, al Chester Zoo due nascite che lasciano ben sperare

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Cuccioli. È bello poter dare, di tanto in tanto, belle notizie. Di quelle leggere leggere che mettono il buon umore e, per qualche istante, ti fanno sorridere. Proprio come quelle che giungono dall’inglese Chester Zoo. Due cuccioli, molto rari, sono nati in questi giorni, due piccoli di specie a rischio estinzione. Il primo è un cucciolo di tapiro, il secondo di un rarissimo gatto scozzese. Ecco le loro storie.

Il piccolo tapiro ancora senza nome

Cuccioli, al Chester Zoo due nascite che lasciano ben sperare

Un rarissimo tapiro malese. È questo il pargoletto di mamma Margery e papà Betong. Un cucciolo dal manto ancora da lattante, quello marrone a strisce bianche, che presto si trasformerà in quello caratteristico della specie. Un mantello che divide il corpo perfettamente in due metà: una nera l’altra bianca. Il tapiro malese è una specie a grave rischio estinzione e nelle foreste pluviali dell’Asia se ne contano ormai solo 2500 esemplari. Per questo motivo la nascita del Chester Zoo è particolarmente importante. Il tapiro malese è la più grande delle quattro specie di tapiro di tutto il mondo ed è imparentato geneticamente sia al cavallo che al rinoceronte. Tra le sue caratteristiche anche le dita del piede: quattro per ogni piede anteriore e tre per ogni piede posteriore.

Il gatto scozzese cacciato per la sua pelliccia

Cuccioli, al Chester Zoo due nascite che lasciano ben sperare

Quando si parla di gatti è difficile pensare che possano appartenere a specie in via di estinzione. Eppure non tutte le razze feline godono di ottima salute. Una cosa che sanno benissimo al Chester Zoo dove è stato attivato un programma di protezione in collaborazione con la ‘The Royal Society Zoological of Scotland’. Il gatto nato in cattività è figlio di mamma Einich e per molti mesi ha vissuto con lei nascosto al sicuro nella tana. Il gatto selvatico scozzese, un tempo molto numeroso, deve il suo pericolo di estinzione all’uomo. Cacciata per la sua pelliccia e per le sue eccezionali doti predatorie, la specie ha visto ridurre di anno in anno il suo habitat naturale tanto da rientrare nei programmi di conservazione appositamente pensati per le specie feline.

(dire.it)

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