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Notizie del Giorno – 28 Aprile 2015

Notizie del Giorno – 28 Aprile 2015

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TERREMOTO NEPAL, SI TEME BILANCIO 10 MILA MORTI – Sale sempre più il numero delle vittime del violentissimo terremoto che ha colpito il Nepal nei giorni scorsi. Il premier Koirala dice di temere che il bilancio possa arrivare a 10mila morti, e riconosce che i soccorsi sono stati inefficaci per mancanza di coordinamento. Circa 6,6 milioni le persone colpite dal sisma, un milione delle quali non hanno più un tetto. Quattro le vittime italiane della distruzione, ma ancora mancano all’appello una ventina di connazionali, mentre 18 sono stati rintracciati nella notte dalla Farnesina, che sta predisponendo i primi rientri in Italia.

USA: SCONTRI A BALTIMORA – Baltimora come Ferguson, a ferro e fuoco: esplode la rabbia della comunità afroamericana contro la polizia, dopo la morte di un ragazzo di colore, la spina dorsale spezzata, dopo l’arresto. Nel giorno del suo funerale, le preghiere si sono trasformate in protesta, e la protesta di una parte dei manifestanti in rivolta. Auto in fiamme, vetrine spaccate e scontri con la polizia. Scene di guerriglia urbana, con decine di arresti, e alcune zone della città al di fuori di ogni controllo. Scattato il coprifuoco per una settimana, decretato lo stato di emergenza e l’arrivo di 5.000 uomini della Guardia nazionale.

MARO’: RICORSO RINVIATO DOPO IL PRIMO LUGLIO – E’ stato rinviato a dopo il primo luglio, ovvero a dopo la pausa estiva, l’esame da parte della Corte suprema indiana del ricorso dei due marò italiani contro la polizia investigativa Nia che era in programma da oggi. Una decisione puramente tecnica, quella dei giudici, che hanno stabilito di dare la precedenza alla trattazione di cause in cui gli imputati siano passibili di pena di morte. In questo modo sono stati rinviati i 25 casi che avrebbero dovuto essere discussi oggi.

YARA: BOSSETTI A PROCESSO IL 3 LUGLIO – Massimo Bossetti sarà processato il 3 luglio dalla Corte d’Assise di Bergamo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio. Lo ha deciso il gup di Bergamo Ciro Iacomino. Il processo si basa principalmente sul dna trovato sugli slip e sui leggins di Yara, che gli esami di quattro diversi laboratori hanno stabilito essere suo. Le altre prove sono le immagini di un furgone simile a quello di Bossetti che si aggira intorno alla palestra di Yara e le fibre di tessuto sul corpo della ragazza simili a quelle dei sedili del furgone. Delusi i difensori, che avevano chiesto ulteriori esami.

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