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Curcuma: proprietà benefiche, usi e controindicazioni

Curcuma: proprietà benefiche, usi e controindicazioni

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La curcuma è una spezia molto saporita che dona un sapore intenso ed esotico ad ogni piatto. Ma sapevate che è anche un vero e proprio toccasana per la salute? Vediamo come utilizzare questa spezia e i benefici per il nostro organismo.

La curcuma (Curcuma longa) è una spezia che fa parte della storia dell’uomo da circa 3000 anni. Veniva utilizzata dagli Assiri per dipingere i tessuti e dagli indiani per le sue proprietà mediche, oltre ad utilizzarla in cucina. Esistono due tipi di rizoma: quello principale, che racchiude le radici, e quello secondario, a forma di dita. Tagliato a fette rivela il suo colore arancione, simile a quello della carota. Rientra nella composizione del curry e, in passato, era così importante da essere considerata una spezia sacra. È stata portata in Europa dagli Arabi che la chiamavano Kurkum (zafferano), il nome è poi rimasto dando origine alla parola curcuma.

La curcuma è un valido alleato per prevenire i tumori di colon, polmoni e fegato grazie anche alle sue proprietà antinfiammatorie  ed epatoprotettive utili a curare disturbi gastrici e epatici. La curcuma è un ottimo cicatrizzante naturale e, grazie al suo effetto analgesico, può essere utilizzata per calmare dolori articolari e infiammazioni ma anche per aiutare la digestione.

Come assumere la curcuma

La dose giornaliera consigliata è di due cucchiaini al giorno (ogni cucchiaino di curcuma corrisponde a 2 calorie) e si può assumere nei cibi, nelle salse, nello yogurt e nei formaggi freschi. Per migliorarne l’assorbimento da parte dell’organismo, è consigliabile assumerla con un pizzico di pepe nero, di tè verde o di olio di oliva.

Proprietà e benefici della curcuma

Aiuta a disintossicare l’organismo: la curcuma svolge un’azione detox, così come lo zenzero, soprattutto per il fegato e viene utilizzata per questi scopi anche dalla medicina tradizionale cinese e indiana. Per sfruttare tutta la potenza disintossicante della curcuma basta assumerne un cucchiaio al giorno per proteggersi anche da infezioni e infiammazioni. È inoltre possibile preparare una tisana disintossicante aggiungendo all’acqua calda un cucchiaino di curcuma, uno di zenzero e due semi di cardamomo, lasciando il tutto in infusione per un paio di minuti prima di filtrare e bere.

Fa bene al cervello: le proprietà della curcuma apportano benefici anche alla mente, aiuta a rallentare l’invecchiamento delle cellule celebrali prevenendo l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. Inoltre, la curcumina, aiuta le cellule nervose nel processo di autoriparazione del cervello oltre a prevenire l’ictus e le lesioni alle arterie celebrali

Antitumorale: la curcumina, in particolare, ha poi molte proprietà: è antitumorale, capace di contrastare e prevenire l’insorgere di tumori quali quello della prostata, del colon, del fegato, dei polmoni, della bocca, della pelle, dei reni, della mammella e la leucemia. La curcuma si è rivelata anche molto utile per la prevenzione del cancro alla prostata e della leucemia infantile. Inoltre è un anti-angiogenesis, blocca cioè la crescita di vasi sanguigni cancerogeni.

Protegge lo stomaco e rinforza le difese immunitarie: è consigliata l’assunzione di curcuma anche quando vengono ingeriti farmaci pesanti per proteggere lo stomaco da bruciori e infiammazioni. Inoltre, può essere utilizzata anche per rinforzare le difese immunitarie e tenere a bada le malattie di stagione come il raffreddore e l’influenza, ma anche le allergie funzionando come un antistaminico.

Antivirale a antibatterica: la curcumina, il pigmento presente nel rizoma della curcuma, ha potere antivirale e antibatterico. La sua potenza antivirale è in grado di curare l’infezione di alcuni virus influenzali. Si può trarre beneficio da questa spezia, per esempio, aggiungendo un cucchiaino di curcuma all’acqua in ebollizione dove verrà cotta la pasta. Come antibatterico potete utilizzare la polvere di curcuma su tagli e ferite dopo averle lavate bene.

Antiossidante e utile per curare l’artrite: la curcumina ha importanti proprietà antiossidanti: contrasta i radicali liberi e rallenta l’invecchiamento cellulare. Questo effetto è molto importante in malattie come l’artrite reumatoide, dove i radicali liberi provocano infiammazione e dolore delle articolazioni.

Aiuta in caso di diabete: le sue proprietà antinfiammatorie sono utili anche a prevenire il diabete inoltre, la curcuma riesce a mantenere stabili i livelli di insuline e di glucosio nel sangue.

Potere cicatrizzante e disinfettante: la curcuma è importante anche per il suo potere cicatrizzante e disinfettante: in India il rizoma viene utilizzato per curare ferite, punture d’insetto, scottature, acne e molte malattie della pelle, tra cui l’eczema, la varicella, l’herpes zoster, reazioni allergiche e herpes.

Fa bene al cuore e abbassa il colesterolo: la curcuma aiuta a rinforzare il rivestimento dei vasi sanguigni, apportando così benefici al cuore e all’apparato cardiocircolatorio. Inoltre, la curcumina, sarebbe in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, aumentando quello buono (HDL).

Aiuta a dimagrire: la curcuma può essere un ottimo alleato della nostra dieta se vogliamo perdere peso, infatti ha la capacità di evitare l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte delle cellule adipose, stimola il metabolismo, aiuta ad assimilare meno zuccheri e depura l’organismo eliminando le tossine. Inoltre aiuta anche a combattere il gonfiore in quanto stimola la cistifellea a produrre acidi biliari così da rendere più agevole la digestione favorendo anche le funzioni intestinali evitando meteorismo e flatulenza.

Antimicotico e antisettico: la curcuma si è rivelata efficace per combattere una tipologia di funghi che sono responsabili di alcune tipologie di micosi tra cui tigna e piede di atleta. La curcuma è anche un efficace antisettico e svolge un’azione antinfiammatoria sul tubo digerente curando anche gli spasmi muscolari e quelli dell’apparato gastrointestinale.

Antidepressivo e antidolorifico: la curcuma svolge anche un’azione antidepressiva perché riesce a riequilibrare in modo naturale i processi fisiologici, ma funziona anche come antidolorifico soprattutto per alleviare dolori muscolari e articolari.

Ottima contro il raffreddore: per curare il raffreddore potete preparate una tisana, aggiungendo a mezzo litro di acqua, 2 cucchiaini di curcuma in polvere, 1 cucchiaino di miele, un po’ di succo di limone e un pizzico di pepe nero. Potete bere una o due tazze di tisana al giorno per guarire più in fretta dal raffreddore.

Combatte la tosse e i danni del fumo: per combattere la tosse potete preparare questo efficace rimedio casalingo a base di curcuma dal potente effetto espettorante e fluidificante. Basta versare un cucchiaino di curcuma in polvere in mezzo bicchiere di latte caldo per due o tre volte al giorno a stomaco vuoto. Quando la tosse è causata dal fumo di sigaretta può essere efficace un rimedio per curare i danni del fumo a base di curcuma, zenzero e aglio, utile ad eliminare muco e tossine dai polmoni.

Sbianca i denti: anche se potrà sembrare strano, la curcuma è un ottimo rimedio naturale per sbiancare i denti, basterà passarla sui denti unita a un cucchiaio di olio di cocco. Inoltre le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie aiuteranno le gengive a rimanere sane combattendo batteri e infiammazioni.

Come si usa la curcuma in cucina
La curcuma si consuma in polvere, ha un sapore fresco e delicato. La curcumina dona un sapore un po’ piccante alla spezia e, in occidente, viene molto utilizzata per la preparazione del curry e delle salse. Viene anche utilizzata come colorante alimentare con il codice E 100. La curcuma è perfetta anche per insaporire il tè nero e dare alla bevanda un tocco speziato e orientale. Il suo aroma è caldo e pungente come quello dello zenzero. È consigliabile utilizzarla a crudo o aggiungerla alla fine della cottura dei cibi. Può essere aggiunta anche ai frullati di frutta, ad esempio aggiunta al frullato di banana lo aromatizza rendendolo meno dolce.

Uno degli utilizzi più diffusi in cucina è quello di aggiungerla alle zuppe e per la preparazione del brodo con altre verdure. Inoltre può essere un ottimo condimento per il riso e per insaporire verdure ripiene come pomodori, peperoni, melanzane e zucchine. L’olio di curcuma poi, può essere utilizzato come condimento al posto dell’olio extravergine di oliva: è antiossidante e apporta benefici al fegato oltre a attivare il metabolismo. Per prepararlo avrete bisogno di 50 cl di olio extravergine di oliva e 3 cucchiaini di curcuma in polvere: versate l’olio in un barattolo di vetro con chiusura ermetica e aggiungete la curcuma mescolando per far amalgamare bene il tutto. Lasciate macerare per sette giorni agitandolo una volta al giorno. All’ottavo giorno travasate l’olio in una bottiglia stando attente alla curcuma depositata sul fondo.

Conservazione
La polvere di curcuma si conserva in barattoli di vetro non trasparenti con chiusura ermetica e lontano dalla luce per evitare che la curcuma perda il suo aroma. La curcuma fresca, invece, va conservata in frigo per due/tre settimane avvolta in un fazzoletto di carta e poi messa in un sacchetto.

Controindicazioni
Se assunto seguendo le dosi consigliate (2 cucchiaini al giorno), la curcuma non ha particolari effetti collaterali anche se ne è sconsigliato l’uso in caso di gastrite, calcoli biliari e colecisti. Inoltre, si consiglia di chiedere il parere del medico, anche in caso di ulcera gastrica e insufficienza epatica.

Se assunto in dosi eccessive può provocare nausea o acidità di stomaco. Può avere delle interazioni con alcuni farmaci come gli ipoglicemizzanti e gli immunosoppressivi. Deve fare attenzione anche chi assume farmaci anticoagulanti, in quanto la curcuma svolge già un effetto anticoagulante e ciò potrebbe aumentare il rischio di emorragie.

Inoltre è sconsigliata l’assunzione alle donne in gravidanza e allattamento e ai bambini al di sotto dei 2 anni.

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