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Il Diavolo Custode

Il Diavolo Custode

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Dal 13 febbraio Vincenzo Salemme torna a grande richiesta al Teatro Olimpico di Roma con la nuova edizione de Il Diavolo Custode, grande successo di pubblico e critica della passata stagione. Autore, regista e interprete di questa fortunata commedia campione d’incassi, il mattatore napoletano è sempre attento a cogliere l’occasione per unire alla comicità una riflessione sulla natura umana: per ridere, sorridere e giocare con i nostri difetti!

Salemme chiede a tutti noi: chi di voi non si è posto almeno una volta nella vita la fatidica domanda “E se potessi avere una seconda chance? Se potessi rinascere e avere una nuova opportunità?”. Tenetevi pronti allora, perché il suo diavolo custode vi concederà proprio questa possibilità: siete sicuri che saprete sfruttarla al meglio? Saprete godervi finalmente tutti i piaceri della vita? 

Note di regia di Vincenzo Salemme:

Gustavo Gambardella è il classico uomo medio strozzato dai debiti e assediato dalla famiglia. Proprietario di un piccolo bar, per portare avanti questo esercizio ha chiesto un mutuo oneroso alla banca. Ma le cose non vanno bene. La moglie, e non solo la moglie lo rimprovera perchè troppo onesto. Gustavo è combattuto. E’ effettivamente un uomo che crede nei valori come l’onestà e la fedeltà ai propri principi morali, ma è anche un uomo impaurito e insicuro. E proprio per questo rappresenta l’enorme schiera di persone della cosiddetta classe media, perchè in questo momento si sentono sole e abbandonate, sperdute in un mondo dove solo la finanza sembra dettare le regole della vita sociale.

A questo Gustavo un giorno si presenta il Diavolo Custode. Un diavolo tentatore, un diavolo che ama il dubbio e l’inquietudine. Gustavo fa breccia, non vuole ascoltare, il diavolo gli fa paura. Cosa vuole da lui? Lui sta bene, è un uomo felice e sereno. Sono queste le illusioni a cui si aggrappa per affrontare il signore del male. Ma se tutto andasse davvero così bene, gli chiede il diavolo “Come mai allora hai comprato una pistola? A chi vuoi sparare?”.

Quante persone oggi avrebbero bisogno di incontrare il proprio diavolo custode? Facciamo sempre appello all’angelo, ma l’angelo ci protegge, nel caso di Gustavo invece c’è bisogno del dubbio, dell’inquietudine. Quante persone vivono nell’illusione che col tempo tutto si metterà a posto, che in fondo le cose non vanno poi tanto male? E quante persone invece avrebbero bisogno di cambiare vita con coraggio? Il dilemma che si pone a Gustavo è questo: usare la pistola o vendere l’anima al diavolo in cambio di una vita di successi? E voi vendereste l’anima al diavolo?

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