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Presentato il progetto “Wayne in Abruzzo”

Presentato il progetto “Wayne in Abruzzo”

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L’assessore al Bilancio e agli Enti Locali, Carlo Masci, ha illustrato questa mattina, nella Sala Blu della sede pescarese della Regione, in Viale Bovio, i dettagli del progetto “Wayne in Abruzzo”, in corso di svolgimento (è iniziato il 7 luglio e si concluderà il 4 agosto) nella meravigliosa cornice dell’ex monastero di Santa Chiara a Cagliano Aterno, nell’Aquilano. Il progetto, consistente in un campus universitario congiunto per 30 studenti americani (oltre A 5 docenti) e 22 studenti aquilani, è stato realizzato in virtù di un protocollo d’intesa tra l’università dell’Aquila e la Wayne State University di Detroit-Michigan-Usa e si snoda attraverso due percorsi principali. Da un lato promuove la lingua e la cultura italiane presso i giovani americani figli di emigranti, per aiutarli a riappropriarsi delle loro radici e favorire una sorta di turismo di ritorno, dall’altro permette ai giovani italiani di approfondire la conoscenza della lingua inglese e, soprattutto, di ottenere nel giro di appena un mese di corso intensivo il prestigioso certificato Toefl-Test, titolo indispensabile per l’accesso alle università americane”. La Regione ha fortemente sponsorizzato questo progetto – ha spiegato l’assessore Masci – perché rappresenta la congiuntura di quattro linee fondamentali. Intanto, favorisce la valorizzazione del nostro territorio interno, ferito dal terremoto che però non ne ha scalfito la bellezza, poi acquista anche un ruolo identitario, sia per lo studio della lingua italiana, la quinta lingua più studiata al mondo, sia come sistema di intercettare legami con la nostra regione. Quindi, per l’importanza dello scambio interculturale, base imprescindibile per lo sviluppo di ogni rapporto. Infine per una questione economica, dal momento che i nostri ragazzi avranno la possibilità di ottenere il certificato Toelf-Test restando praticamente a casa loro e senza sostenere spese altrimenti decisamente onerose”. Nel programma full immersione della durata di cinque settimane, oltre allo studio delle materie basilari (lingua italiana e inglese) è previsto ampio spazio per la vita sociale, apprendimento di usi e costumi attraverso lezioni eno-gastronomiche, escursioni e visite nei luoghi che mettano in risalto le peculiarità del territorio abruzzese. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il direttore del programma, Raffaele De Benedictis, il coordinatore in Italia del progetto, Pasquale Casale, il prorettore dell’Università dell’Aquila, Anna Tozzi e la docente di italiano Raffaella Medoro.

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