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Facesitting: quando il sesso ci rimette la faccia!

Facesitting: quando il sesso ci rimette la faccia!

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Dopo lo scandalo scoppiato in Inghilterra sul divieto di alcuni contenuti nei film per adulti, ecco che il proibito lancia una nuova moda: il facesitting. È una pratica sessuale piuttosto diffusa che consiste nel sedersi sulla faccia del partner in modo da consentire il contatto oro-genitale o oro-anale. L’eccitazione di tale pratica sembra infatti provenire dagli umori e gli odori caratteristici della zona genitale e di quella anale. Può essere considerata una variante del cunnilingus (pratica sessuale orale che consiste nella stimolazione della vulva, del clitoride e l’ingresso della vagina con la lingua). La versione di questa pratica al femminile è la sua incarnazione più comune. Per la sua caratteristica di dominazione/sottomissione, viene spesso considerata una pratica del BDSM (Bondage Dominazione Sadismo Masochismo).

Al di là dell’atto in sé e del modo più trasgressivo per farlo, quale aspetto psicologico accompagna questi “estremismi” sessuali? Nonostante apparenti squilibri di ruolo, non dobbiamo dimenticare la consensualità di entrambi le parti nel rapporto sessuale. Infatti le tecniche BDSM si distinguono dalle pratiche sadomasochiste per diversi aspetti: la consensualità, l’uso della “safe word” (parola di sicurezza), la flessibilità dei ruoli, la soddisfazione reciproca. Nel 2013 sul prestigioso “Journal of Sexual Medicine” sono stati pubblicato i risultati di una ricerca sulle caratteristiche psicologiche dei soggetti avvezzi a tali pratiche sessuali che suggeriscono livelli inferiori di nevroticismo, più estroversione, più tolleranza al rifiuto, con uno stato generale di benessere psicologico; addirittura punteggi più favorevoli sono stati rilevati per coloro che preferiscono il versante del dominio. I risultati, quindi, sembrano non suggerire la presenza di un nucleo patologico. Sembra infatti che, laddove la pratica BDSM sia una sperimentazione ludica ed esista comunque un erotismo personale che prescinde da essa, si possa escludere un problema psicopatologico.

Forse il periodo storico che stiamo vivendo può spesso portare alla ricerca di novità e trasgressioni di ogni sorta e genere per combattere la noia. Per questo la frontiera del sesso “libero” diventa un nuovo modo per provare emozioni piccanti e forti, ed uscire dalla routine.

L o sapevi che…

In Inghilterra, il Parlamento, ha varato una legge che ha messo al bando una decina di generi e sottogeneri di porno che non potranno più essere prodotti su qualsiasi set britannico. Il divieto, oltre che per il facesitting, è per le sculacciate, le frustate e alcune tecniche bondage che si ritengono pericolose e violente.

Durante la protesta, in Inghilterra, per il divieto del facesitting nel porno, alcune donne si sono sedute sulla faccia dei rispettivi partner per ribadire la libertà sessuale e la libertà di poter utilizzare una telecamera per riprendere il tutto, mentre altri presenti cantavano “Sit on my face” dei Monty Python.

In Giappone il karaoke diventa hard, un “cantare” solo per adulti. Il concorrente, durante una masturbazione praticata da una modella, deve provare a cantare su una base musicale. L’obiettivo è proprio quello di riuscire a sfoderare le proprie doti canore evitando di raggiungere l’orgasmo prima del termine del brano.

dire.it

(1979)

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