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La musica delle fiction Rai

La musica delle fiction Rai

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(Di Carlo Di Stanislao) Ha rischiato di saltare, ma poi si è deciso per la messa in onda, in sei puntate, tre domenica e lunedì di seguito, ad aprire una stagione di fiction che più banali e rassicuranti non si può.

“Tutta la musica nel cuore”, prodotta da Casanova Multimedia di Luca Barbareschi per la Rai, girata a Conversano, in provincia di Bari, racconta le vicissitudini, personali e professionali, di una giovane funzionaria del Ministero dell’Istruzione , relegata in uno sperduto Conservatorio del Sud Italia, a verificare che i conti procedano come si deve ed a fronteggiare una intricata matassa di corruzione di stampo mafioso.

Al centro della vicenda la musica ed il Sud, che non è fatto solo di mafia e raccomandazioni, ma anche di speranza, di rinascita e di riscatto. Un riscatto non solo di una terra, ma anche di una donna, che deve superare il dramma di cui è ancora prigioniera e che la tiene lontana dalla sua vera passione, la musica che è la vera anima di ogni evento e motore di ogni soluzione. E di musica è ricco anche il cast che vede, accanto agli attori protagonisti (Francesca Cavallin, Johannes Brandrup, Lucrezia Lante della Rovere e Ugo Pagliai) la presenza di molti giovani musicisti (presi dal Conservatorio di Monopoli) che interpretano personaggi della fiction.

Diretta da Ambrogio Lo Giudice e realizzata con il sostegno della Apulia Film Commission, la fiction ha ottenuto una buona accoglienza dopo le prime due puntate, in cui si definiscono i caratteri della protagonista, con un passato di dolore che l’ha costretta ad abbandonare il mondo della musicac he un tempo rappresentava tutta la sua vita, il maestro Mattia, professore di Esercitazioni Orchestra che ha inviato numerosi esposti al Ministero contro il direttore del Conservatorio, a suo dire disonesto; la figlia Marina, adolescente che lui ha allevato da solo dopo che la madre se n’è andata di casa con un altro uomo e l’affascinante Bianca, insegnante di canto di Marina, donna energica e seducente, che si comporta come se fosse molto “intima” di Mattia. Angela incontrerà anche i ragazzi per i quali il Conservatorio rappresenta un mondo di bellezza ed aspettative in un Sud vuoto di speranze. Tra questi Tano, che dorme cinque ore per notte pur di riuscire a studiare il suo violino senza lasciare il liceo, e ancora Vito, dodicenne che sogna di entrare in Conservatorio nonostante il padre pescatore sogni altro per lui.

Cinque milioni di spettatori per un prodotto confezionato con professionalità, intriso di morale cattolica e rassicurante dove mister Scontato è il protagonista assoluto.

Sempre meglio, comunque, di “Dio ci aiuti 2”, con Elena Sofia Ricci che torna a vestire i panni di Suor Angela con Marco, Giulia e la piccola Cecilia che lasciano la serie per intraprendere la loro nuova vita e le suore affitteranno le stanze a nuovi ospiti che daranno vita a nuove noiosissime storie.

E meglio di Un medico in famiglia numero 8: con l’attesissimo ritorno di Nonno Libero ed il conforto (si fa per dire) della presenza nel cast Francesca Cavallin (che ormai è ovunque) e Giorgio Marchesi e con le guest di Al bano e Catherine Spaak.

Attendiamo poi, agghiacciati, le miniserie di lunedì e martedì di Altri tempi, in cui viene raccontata la drammatica storia di Maddalena (Vittoria Puccini), donna dall’infanzia difficile che per mantenere gli studi della figlia decide di prostituirsi, affrontando così il tema delle case chiuse; Domenico Modugno, dedicata al celebre cantante che ripercorre la sua vita professionale e privata, con il solito Beppe Fiorello e Casa e bottega con Renato Pozzetto, Nino Frassica e Anna Galiena, dove si narra di un imprenditore che, a causa della crisi economica, è costretto a intraprendere un nuovo, improbabile lavoro.

Per finire, K2 La montagna d’Italia con Giorgio Lupano, racconto dell”eroica spedizione alpinistica del 1954; L’ultimo Papa Re, remake de In nome del Papa Re, per ripercorrere (con piglio domestico) i grandi cambiamenti storici che portarono alla fine del regno pontificio e alla nascita della nazione italiana e Trilussa, biografia del poeta romano Carlo Alberto Salustricon Michele Placido e Monica Guerritore che vi interprete di Rosa, la governante che per tutta la vita rimase accanto al poeta con una dedizione totale.

Sarà anche vero che ormai il cinema costa troppo ma vista l’offerta televisiva, meglio vuotarsi le tasche che la testa.

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