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Miss Italia, team misura canoni di bellezza

Miss Italia, team misura canoni di bellezza

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Domani  a Montecatini, le finaliste di Miss Italia saranno misurate da un gruppo di studiosicon una rilevazione che si avvale della moderna tecnica della fotogrammetria 3D: le apparecchiature – cinque strumenti – saranno installate nell’albergo delle ragazze le quali, a turno, si sottoporranno a questa ricerca scientifica. L’obiettivo dello studio, dicono i ricercatori, “non è scoprire le proporzioni matematiche della bellezza: essa scientificamente non esiste, è un concetto ubiquitario, storico, sociale ed individuale; esiste invece l’armonia di un volto. E quella è misurabile”. Definire e interpretare i nuovi canoni dell’attrattività è un preciso dovere, per Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, “ma vogliamo andare oltre, fino a quella che mi piace descrivere come ‘l’anima della bellezza al di là della fisicità e dell’ avvenenza”. Ecco il motivo, tra l’altro, dello studio-pilota fotogrammetrico tridimensionale dell’attrattività facciale in un work in progress; uno studio unico nel suo genere, guidato da un team di ricercatori provenienti da tre atenei italiani, l’ Università Cattolica del sacro Cuore di Roma, il Federico II di Napoli e il Politecnico di Bari. Per il prof.Roberto Deli, direttore del dipartimento di scienze odontostomatologiche del Sacro Cuore l’armonia di un volto è misurabile. “Un calcolo dei trend di attrattività facciale alla luce della valutazione fotografica classica 2D – integrata con i recenti studi sulla stereofotogrammetria 3D – è capace di cogliere il mistero di quella che viene definita la visione più sfuggente (eppure più importante del volto), mistero eterno per i pittori, il tre quarti”. I ricercatori hanno selezionato, fra le finaliste esaminate un anno fa, coloro che avevano più accentuato il carattere di ‘attrattivita’ faccialé, secondo i parametri dello studio, ed è emerso che molte ragazze, già vincitrici di titoli assegnati dalle giurie popolari e tecniche, esprimevano i canoni di attrattività della ricerca. “Più o meno ogni 15 anni – commenta Mirigliani – c’é una rivoluzione nei volti delle concorrenti. E i professori sono in grado di raccontarcela”. Nei prossimi mesi la ricerca verrà presentata in un volume, ‘La bellezza nella storia attraverso Miss Italia’. Intanto ieri al Teatro Verdi Fabrizio Frizzi ha comunicato i nomi delle 60 finaliste (che si ‘giocheranno’ il titolo il 18 e 19 settembre con diretta su Raiuno), e Patrizia Mirigliani ha consegnato alla ligure Eleonora Barsotti l’inedita fascia Miss Arte, per il suo impegno nel panorama artistico e culturale. Alle finaliste, la giuria ha aggiunto quattro riserve: Miss Deborah Milano Maddaloni, Giusi Buonocurto; Miss Cagliari, Luana Mura; Miss Latina, Noemi Giulietta; Miss Deborah Milano Emilia-Romagna, Vittoria Gazzaneo. E questa mattina prima sfilata in passerella: al Palacongressi si è riunita una giuria per l’attribuzione dei Titoli nazionali, alcuni abbinati agli sponsor. La scelta delle vincitrici rimarrà riservata fino alle serate tv: i titoli, suddivisi in due gruppi, saranno assegnati in diretta. Tra i giurati Fiona May, incaricata di scegliere Miss Italia Sport: “Non premierò naturalmente una campionessa, o la più brava nella sua disciplina, ma – ha anticipato – una ragazza bella che esprima le doti classiche della ‘ragazza sportiva’, cioé personalità e fisionomia sana”

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